Precisazione su articolo giornalistico

In merito all’articolo comparso su il Secolo XIX del 14/01/2020 dal titolo “Morandi, trenta ingegneri a rischio. «Sanzioni disciplinari agli indagati»”, preciso che non esistono provvedimenti disciplinari a carico dei nominativi citati, né sono a conoscenza di altro, stante l’indipendenza e autonomia del Consiglio di Disciplina dell’Ordine degli Ingegneri rispetto al Presidente e al Consiglio Direttivo; riferisco, altresì, che l’azione dell’Ordine degli Ingegneri nei confronti di colleghi iscritti sottoposti ad indagine penale e la conseguente necessità di interloquire con la Procura della Repubblica discende da una precisa e doverosa disposizione normativa, che ci chiama ad intervenire “d’ufficio o su ricorso delle parti, ovvero su richiesta del pubblico ministero” (R.D. 2537/1925 , art. 43).

La nota di cui sopra, inviata questa mattina alle ore 09.45 al Secolo XIX, è stata pubblicata online in calce all’articolo stesso.

L’attività di “vigilanza sul mantenimento della disciplina fra gli iscritti affinchè il loro compito venga adempiuto con probità e diligenza” già rientra tra i compiti istituzionali dell’Ordine degli Ingegneri (R.D. 2537/1925 , art. 37), indipendentemente dall’eventuale sottoscrizione di protocolli di intesa con altre Istituzioni ed Enti per agevolare lo scambio di informazioni (peraltro, in questo specifico caso, nulla è stato per ora sottoscritto).

Maurizio Michelini
Presidente Ordine Ingegneri Genova
3471028993